Poeta dialettale italiano. Dapprima pittore e disegnatore, appartenente al
gruppo di artisti facenti capo alla rivista "Capitan Fracassa", pubblicò
la sua prima raccolta di sonetti,
Er morto de campagna, nel 1881. Fra i
maggiori rappresentanti di quella poesia in vernacolo, che nella seconda
metà dell'Ottocento fa proprie le esigenze e la poetica del Verismo,
P. predilige il quadro d'ambiente, attraverso l'epicizzazione del fatto
di cronaca, talora affidando il racconto a un popolano, che ne è
protagonista o testimone. Il poemetto
Villa Gloria (1886), che rievoca
l'impresa dei fratelli Cairoli, fu visto come un'interpretazione fresca e
popolare delle alte tradizioni dell'Italia, e meritò l'elogio di
Carducci. Nella
Scoperta de l'America (1894) vengono narrate con vivace
partecipazione le avventure di Colombo. Postuma è la
Storia nostra
(1941), un poema incompiuto sulla storia d'Italia, dalla fondazione di Roma
all'Unità.
P. fu autore anche di prose, fra cui si ricordano
Le
memorie di uno smemorato (1910) e
Viaggio in Ciociaria (1914) (Roma
1858-1940).